Recensioni e Interviste

Recensioni di Amnesia

Mara su Romance e altri rimedi:

Sullo sfondo di una natura incontaminata e di paesaggi da sogno si susseguono velocemente le avventure (forse sarebbe meglio dire le disavventure) di Alba. Ho letto questo romanzo in una serata perché nonostante l’asprezza delle tematiche trattate mi ha catturato. Paura e ansia mi hanno incatenato alle sorti della protagonista così da non riuscire a smettere di leggere. La trama potrebbe sembrare scontata, ma niente è quello che sembra.
Il mistero sulle origini di Alba è davvero imprevedibile e a dir poco sconvolgente. In poco più di cento pagine “Amnesia”, grazie anche a una scrittura scorrevole, mi ha destabilizzata e colpito per la sua durezza, franchezza, e per l’intensità delle emozioni che mi ha fatto provare. Vi dico che, tra un colpo di scena e l’altro, si arriva a un finale mozzafiato, da cardiopalma… Praticamente senza parole.
È un libro che evidenzia la complessità dell’animo umano e ci mostra quanta crudeltà può albergare nei cuori di altre persone.
Consigliato a chi cerca una storia travolgente e dalle tinte forti.

Ilaria Greco su RecensioniLibri ha scritto:

Amnesia si caratterizza per l’ essenzialità e l’intensità del racconto: mentre la vicenda scorre veloce, il lettore si lascia assorbire dal ritmo serrato e dallo stile diretto con cui Paola Di Nino narra una storia di schiavitù, crudeltà e violenza ma anche di riscatto, amicizia e altruismo.
La vicenda di Amnesia tocca il cuore, sì, ma non solo: pone l’attenzione su alcuni temi, che solo apparentemente riguardano un passato scomodo da ricordare. I soprusi dei nemici riflettono la spietata crudeltà dei colonialisti: la durezza con cui l’autrice affronta la tematica della schiavitù e della violenza richiama alla mente le pagine di Aspettando i barbari di J.M.Coetzee.
Come per l’opera del Premio Nobel per la Letteratura del 2003, anche in Amnesia il lettore percepisce il significato metaforico della vicenda racchiuso nel titolo stesso.

Tatiana su librierecensioni

Amnesia è un romanzo intrigante, che cattura l’attenzione fin dalle prime pagine, presentandoci la protagonista confusa, ferita, priva di ricordi. […] La narrazione è efficace e ingannevole. Realtà che sembrano sogni, incubi che nascondono oscuri segreti, in una girandola che lascia momentaneamente spaesato il lettore che, come la protagonista, cerca la verità del passato per far luce sul presente.

Stefania su Diario di un sogno : 

Una storia che rapisce da subito, intenso, dalle tinte a tratti forti e crude.
Passaggi profondi e suspense sempre in prima linea, il cuore del lettore batte allo stesso ritmo dell’ intensità delle parole dell’autrice, la mente si cala completamente nella storia, è un romanzo che non passa inosservato, non si può non essere colpiti dalla “viva” passione con cui l’autrice sbriciola ogni singola scena!

Lara Bellotti su Felici Pensieri :

Paola di Nino al suo secondo romanzo “Amnesia” ci stupisce con una narrazione travolgente; un’opera che cattura da subito l’attenzione del lettore, portandolo a vivere ogni singola scena, rimanendo con il fiato sospeso.
Chi è veramente Alba? Chi la tormenta? Un vortice, il suo, che pare non abbia una fine.
Mistero e suspance avvolgono la sua vita e la storia narrata che scorrono velocemente fino ad arrivare a un finale totalmente inaspettato e sorprendente.

Piera de Recy su Novella2000 ha scritto:

Nessuna Amnesia può farci dimenticare il dovere di lottare per quello che ci è più caro al mondo: è questa la sintesi del romanzo di Paola Di Nino. La protagonista di Amnesia è un gigante di forza e coraggio.


Recensioni di Condannati a morte

Dianora Tinti su Letteratura e… dintorni :

Una scrittrice esordiente davvero particolare… Ragazza estremamente dinamica con tanti sogni nel cassetto che non si ferma davanti a niente per realizzarli! Un tipo niente male, direi, e anche piuttosto tosta. Paola Di Nino con Condannati a morte ha superato la non facile prova dell’esordio.

Davide Falco sul quotidiano “Il Giorno” :

Il mio libro tra violenza e integrazione. Ecco il futuro secondo Paola Di Nino. La scrittrice al debutto con un’opera sugli stranieri. Il romanzo affronta temi di grande attualità, dall’eterno dibattito sulla pena di morte al pregiudizio nei confronti degli stranieri, argomento ancora più importante in questo momento in cui è alto il rischio di cercare un qualsiasi colpevole alle tragedie che sconvolgono la nostra società.

Roberta su Le Letture di Roberta :

Coinvolgente, profondo, sentito in prima persona, mi ha lasciato il segno. Sono arrivata alla fine con la voglia di rileggerlo, Sono arrivata alla fine con la consapevolezza di aver imparato molto da questo libro. Ho pianto, sospirato, sorriso e lottato con i protagonisti.

Lara Bellotti suEvasioni Culturali ha scritto:

Un romanzo che si può paragonare alla verità, a ciò che davvero accade nelle carceri, ben intrecciato però, con una storia d’amore travagliata e passionale, intensa d’anima. Quanta violenza ancora abbiamo voglia di subire?! L’Essere Umano non è nato per soffrire, ma il rispetto e la dignità per lo stesso Essere dove sono finite?

Cinzia Ceriani su Libero Volo :

Condannati a morte, un romanzo intenso e toccante, poche pagine in cui si concentrano, ben pressate fra di loro, emozioni contrastanti e profonde riflessioni sul valore della vita e della dignità personale.

Premio Letterario Nazionale “Un libro amico per l’inverno” 2016 ha scritto:

Un’attenta riflessione sul delicato tema sociale dell’immigrazione per una struttura narrativa-ideologica esemplare, mista a scioltezza di stile, cura psicologica nel tratteggio dei personaggi e trama ben tessuta e avvincente. Un drammatico epilogo di una simbolica condanna a morte raffigura lo scenario di un amore all’insegna di sentimenti profondi, tra diverse percezioni dell’accoglienza e loschi traffici, tra paura e incertezza d’incrociare uno sguardo o un gesto e la disarmante insensatezza del pregiudizio e della discriminazione.

Marco Vozzolo su Amazon.it ha scritto:

Già dalla copertina ci si rende conto che, oltrepassata quella porta d’acciaio, nulla sarà più come prima. Ma se oltrepassi la prima pagina scivoli senza possibilità di appiglio nella storia della Di Nino che è stata capace di strapazzarmi a colpi di patema e mi ha costretto a sbirciare nella pagina successiva. Il finale (infine) mi ha sollevato da terra. Nessuna parola è lì per caso.

Itaco su Amazon.it ha scritto:

Il merito maggiore dell’autrice risiede nel coraggio di confrontarsi con temi “scomodi” e di grande attualità: la situazione delle carceri italiane, le violenze delle guardie carcerarie ai danni dei prigionieri, la connivenza omertosa o pavida dei colleghi, l’inconsistenza legislativa patita dagli immigrati clandestini, l’opportunità della pena capitale… tutte questioni delicatissime e intrinsecamente controverse, affrontando le quali Paola Di Nino profonde sensibilità e passione fuori del comune.

Adrianna Borgoglio su Amazon.it ha scritto:

Condannati a morte è un romanzo coraggioso, forte, che non ha paura di affrontare un tema tanto attuale quanto scomodo: quello della violenza e degli abusi nelle carceri. Per rendere al meglio uno spettro cromatico personale la narrazione procede al ritmo delle emozioni della protagonista, diventando fin dalle prime pagine un racconto intimistico ed emozionante scritto con uno stile fluido, mai banale e coinvolgente. Un esordio decisamente importante, dove la bravura dell’autrice si vede specialmente nella cura dedicata all’aspetto introspettivo dell’opera, e nella scelta di raccontare la vita in un penitenziario.

Fabio Amato su Amazon.it ha scritto:

Il romanzo, ben scritto e dalla lettura molto scorrevole, trae forza dalla sua struttura (alcuni punti, però, andavano forse maggiormente approfonditi) e dalla suspense saggiamente costruita dall’autrice. Sorprendente il finale, che non lascerà indifferente il lettore e lo spingerà ad una riflessione profonda sul valore della vita.

 


 Interviste

Lara Bellotti su Felici Pensieri :

Il romanzo, sin dal titolo, ha un forte impatto. Anche in questo caso hai trattato temi forti, senza però rendere pesante lo stile, questo è già un bel passo avanti, e cosa non semplice, ma raccontaci come è nata l’ispirazione per questo romanzo, così forte e nello stesso tempo denso di significato.
Le protagoniste di ambedue i romanzi, quindi anche di Amnesia, sono donne coraggiose e forti, chi è invece Paola nella vita di ogni giorno? Credo che, a prescindere, un po’ di questo coraggio sia il tuo, considerando gli argomenti veri e crudi dei testi, è così?

Stefania Soleto sul settimanale Settegiorni :

Un tour nazionale e la partecipazione a diversi premi letterari. È la nuova avventura letteraria di Paola Di Nino. Qual è il messaggio che si cela dietro al racconto? Il messaggio è senz’altro quello di vivere le proprie emozioni senza farsi fermare da nessuno. Amore, giustizia, coraggio, libertà, sono i valori enfatizzati nel mio romanzo proprio perchè li reputo al centro della vita stessa di ognuno di noi.

Ilaria Grasso su Liberi Libri :

Condannati a morte, una storia forte, apparentemente fuori dal tempo, ma, per molti aspetti, straordinariamente attuale. Una storia oltre ogni confine cronologico e geografico, una storia che va oltre il pregiudizio. In questo romanzo non tutto quello che sembra è vero, è pieno di colpi di scena, e anche per questo merita di essere letto.

Cinzia Ceriani su LiberoVolo :

Condannati a morte è il tuo primo romanzo. Intenso e incentrato su temi forti come l’esasperazione sociale che ha condotto all’introduzione della pena di morte in un paese, l’Italia, dove praticamente non è quasi mai esistita, la corruzione, sempre presente, e una sorta di estremismo giudiziario. Qual è lo scopo di questo romanzo, cosa vuoi trasmettere?

Arianna su Riflessi di Libri :

Cosa provi quando scrivi? In ogni mio scritto sfogo le mie emozioni. La verità è che faccio riferimento quasi sempre a sensazioni reali trasportandole in un mondo fantastico. La scrittura è per me un modo per mettere in gioco i miei pensieri e coinvolgere il lettore in una nuova avventura.

Virginia su gloCal Magazine :

Una personalità eclettica tutta da scoprire. Chi l’ha mai detto che una personalità “scientifica” non possa avere attidudini letterarie?  Eccovi la prova!